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Il circuito del Santuario della Madonna della Neve

La fatica è sacra. Come la natura, che percorre questo itinerario. Per biker esperti e anche un po' allenati. Ma tutto, poi - si sa - dipende dal ritmo. E comunque il sacrificio sarà ripagato. In sella. Dal parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto, in prossimità del centro storico di Stazzano, attraversiamo l’incrocio e proseguiamo in leggera salita. Dopo poco meno di 100 m svoltiamo a destra, e poi subito a destra, trovandoci di fronte l’Oratorio. Giriamo immediatamente a sinistra e saliamo su ripido asfalto che arriva sino al Castello. Seguiamo il segnavia CAI 200 prendendo il sentiero che costeggia il Castello e si inoltra nel bosco. Proseguiamo sul sentiero che alterna tratti ripidi ad altri meno ripidi, sempre seguendo la traccia principale e ignorando le deviazioni laterali. Quando il sentiero spiana, svoltiamo a destra sulla sterrata che giunge rapidamente all’asfalto, che seguiamo in salita in direzione del Santuario Madonna del Monte Spineto. Al bivio teniamo la sinistra, sempre in salita, raggiungendo velocemente l’inizio della Via Crucis. La percorriamo integralmente, sino a giungere all’ingresso della galleria che passa sotto al santuario per portare a una prima balconata, noi giriamo ancora a sinistra per arrivare a quella di fronte al suo ingresso, godendo di un magnifico panorama su Valle Scrivia e Val Borbera. Su lato sinistro della facciata troviamo una fontana per rinfrescarci, ora torniamo indietro arrivando sino all’uscita della galleria. Qui prendiamo il sentiero, sempre con segnavia CAI 200, che scende a sinistra. Il primo tratto scende ripido e divertente, poi spiana gradualmente sino a innestarsi su una sterrata dal fondo sabbioso. Proseguiamo in piano sino a un bivio, dove prendiamo a sinistra in salita. Una volta scollinati, scendiamo per raggiungere il passo di Bocca del Lupo, proseguiamo dritti e al bivio successivo teniamo sempre la principale sulla sinistra. Dopo un piacevole tratto pianeggiane arriviamo a un quadrivio dove svoltiamo a destra, salendo per una rampa molto ripida. Arrivati in cima, giriamo a sinistra costeggiamo una cascina e scendiamo velocemente su una piacevole sterrata, aggiriamo la cascina prendendo la strada ghiaiata che sale sulla destra, al bivio successivo teniamo sempre la principale che prosegue a sinistra, arrivando con un tratto in leggera salita alla Cascina Rughé, dove incontriamo la cartellonistica relativa ai Sentieri della Libertà, infatti, questa zona è stata teatro della Resistenza durante la II Guerra Mondiale. Al bivio successivo prendiamo a sinistra in discesa, entrando in un bel bosco lungo una bella strada forestale. Dopo circa 200 m svoltiamo a destra in piano, ignorando la deviazione a sinistra in discesa per Campolungo. Al quadrivio successivo, giriamo a sinistra per una ripida rampa, superiamo una cascina, da cui finalmente scolliniamo per scendere rapidamente al Santuario Madonna della Neve o Cà del Bello. Il santuario meria una sosta per riposarsi, reidratarci e rinfrescarci grazie alla fontana che troviamo dietro di esso. Ora ripartiamo prendendo la strada bianca che prosegue dal retro del santuario, sempre seguendo il segnavia CAI 200, saliamo rapidamente per poi scollinare appena dopo aver costeggiato una grande cascina ristrutturata sulla nostra destra. Al bivio successivo proseguiamo sempre in discesa tenendo la sinistra, la strada bianca diventa asfalto una volta entrati nella frazione di Albarasca. Continuiamo a scendere e, arrivati a una fontana alla nostra destra, giriamo a sinistra in ripida discesa. L’asfalto diventa mulattiera lastricata e, in uscita dal gruppo di case, sterrata dal fondo sabbioso. Ci dirigiamo verso la zona dei guadi, seguendo la sterrata che scende rapidamente. Al primo bivio nel bosco teniamo la sinistra e continuiamo a scendere sino a giungere sulla stretta traccia che passa più volte gli stretti ruscelli, per un divertimento senza fine, soprattutto durante l’estate dove possiamo godere di una frescura altrimenti sconosciuta. L’andamento è mangia&bevi, brevi rampe in salita seguite da altrettanto brevi picchiate sui guadi, seguendo sempre il sentiero che corre nel bosco e che a un certo punto prosegue sulla sinistra tra la folta vegetazione. Il divertimento prosegue ininterrotto sino a quando non usciamo nel bosco, incrociamo una sterrata con segnavia CAI 145: girano a destra saliremmo verso Malvino e Bavantorino, noi invece proseguiamo a sinistra giungendo rapidamente all’asfalto, nei pressi del cimitero di Coquello. All’innesto sulla strada principale, svoltiamo a sinistra, trovando una fresca fontana subito alla nostra sinistra. Seguiamo la strada entrando in Sardigliano, attraversiamo il paese iniziando a salire in direzione Stazzano, scolliniamo nei pressi di un santuario, per scendere poi velocemente. In pochi chilometri torniamo al nostro punto di partenza. Di Cristiano Guarco 


Punti di interesse

Località attraversate: Stazzano 220 m Monte Spineto 429 m Bocca del Lupo 389 m Cascina Rughè 445 m Madonna della Neva 485 m Albarasca 501 m Coquello 242 m Sardigliano 239 m  


Partenza, arrivo e comuni attraversati
Partenza e arrivo
piazza Risorgimento, 6
15060 Stazzano (AL)
Alessandria

Comuni attraversati
Sardigliano, Stazzano

Indirizzo e contatti
piazza Risorgimento, 6 - 15060 Stazzano (AL)

Il circuito del Santuario della Madonna della Neve

Provincia: Alessandria & Monferrato
Partenza: Stazzano
Arrivo: Stazzano
Distanza: 21.20
Ascesa totale: 677
Periodo consigliato: Da maggio a ottobre


Racconti di viaggio