Pieve di San Pietro

La pieve di San Pietro, documentata già nel 965, subì un poderoso restauro nel corso del Quattrocento che, tuttavia, non stravolse la fisionomia romanica che mantiene tutt'ora sia nella facciata scandita da lesene che nell'interno, basilicale a tre navate con ampia abside semicircolare. La pieve conserva una preziosa antologia di affreschi risalenti al periodo che va dalla metà del XV secolo all'inizio del XVI e documentano in modo interessante la cultura figurativa locale del tempo. Il catino absidale è dominato da un Cristo giudice collocato all'interno di una mandorla di grandi dimensioni rispetto a quelle della restante decorazione e dell'architettura che le sostiene; il paesaggio che la circonda, seppur ricco di elementi, non ha caratteristiche di profondità e su di esso si stagliano i simboli dei quattro Evangelisti e le figure della Vergine e di San Michele. Gli Apostoli, dipinti nella parte inferiore dell'abside, sono ritratti tutti secondo un'unica posa replicata praticamente senza variazioni per dodici volte; al centro di essi è recentemente emersa, successivamente allo strappo dell'affresco di una Vergine con Bambino, la figura del Re Davide. I pilastri sono decorati da una serie di figure di Santi e Martiri, fra i quali i Santi Cosma e Damiano e Ludovico da Tolosa con Antonio da Padova. La pieve è visitabile sabato e domenica con orario 15-17 (ottobre-aprile) oppure 16-19 (maggio-settembre). In occasione delle Festività le aperture seguono gli orari previsti (Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1 Maggio, 2 giugno ecc.); si consiglia di verificare sotto data eventuali variazioni.