Ristorante San Marco

Canelli è il paese delle cattedrali sotterranee del vino, ma anche dello spumante e del San Marco, una pietra miliare della ristorazione astigiana. Il merito è di Mariuccia, cuoca sopraffina, che divide col marito Piercarlo in sala, questa felice avventura di equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione. Gli ambienti sono raccolti e sontuosi, i tavoli eleganti, l’illuminazione corretta, il servizio professionale. E sarà enciclopedica e inappuntabile la carta dei vini.

Sulla proposta dei piatti avrete davvero l'imbarazzo della scelta e tutto non lo potrete assaggiare in una volta sola. Ma tant'è: crudo di fassona battuta a coltello con scaglie di parmigiano 36 mesi, vitello tonnato con peperone al forno ripieno all'astigiana, scaloppa di foie gras pera caramellata al passito, marmellata di fichi e pan brioche, oppure calamaro saltato con crema di carciofi nostrani (antipasti € 16). Un must fra i primi (€ 15) saranno i tajarin 40 tuorli con ragù di animelle e carciofi, ma anche gli gnocchi di patate rosse di Mombarcaro mantecati al Castelmagno, gli agnolotti del plin alla Monferrina, i ravioli di pesce con crema di piselli e anelli dorati di cipolla. Ai secondi, non perdete la finanziera nobile astigiana in cocotte, oppore guancia di vitella piemontese morbida e purea di patate, rollata di coniglio con purea di peperoni gialli e rossi e patate Goffredo, per finire col filetto di pescato in guazzetto al cartoccio (secondi € 16). Ai dolci (€ 10), fondente di mele alle mandorle con salsa inglese, il loro classico tiramisù, il soufflè al gianduja con gelato al cocco e zabaione al Moscato, la “mia nocciola”, ovvero bonet, torta di nocciola senza farina, gelato alla nocciola. Hanno anche i gelati fatti in casa, cremosi e un torrone morbido al pistacchio che è un timbro di piccola pasticceria. Detto questo, è assai conveniente il menu degustazione a 55 euro con sette portate.